A seconda dell'ambiente sportivo si ragiona, a volte, in "maniera diversa" o quasi, ma quando gli sport sono discipline praticate outdoor, la voglia di ritrovare il proprio spazio all'aria aperta è molto forte e sempre la stessa!
Abbiamo chiesto ad alcuni Atleti, che praticano discipline molto diverse tra loro, come stanno affrontando la quarantena, cosa vuol dire non potersi allenare liberamente, come si stanno allenando a casa e che mondo si aspettano alla fine del lockdown e ancora..sarà un mondo migliore o un mondo peggiore?
Disciplina: Surfing
Età: 43
Città: Lecce
Premettendo che questo "lockdown" ci ha preso un pò tutti alla sprovvista, dopo i primi giorni di disorientamento ho iniziato ad adattare la mie routine di allenamento a questa quarantena. Ovviamente con tutte le difficoltà che derivano dal fatto di essere un Surfista!
Tutte le mattine faccio ciò che faccio sempre anche nella mia vita normale, ovvero 20/30 minuti tra Yoga e stretching per mantenere il corpo sempre elastico e la mia mente calma e delle session di surfskate dato che ho la fortuna di avere lo spazio necessario per praticarlo.. Il fatto di non poter surfare, specialmente sapendo che ci sono le onde è una cosa che solo un Surfista può capire: Una sofferenza!! haha!! Per quanto riguarda cosa mi aspetto per il dopo lockdown sinceramente non riesco a farmi un idea.. Anche se sono una persona ottimista che vede sempre il bicchiere mezzo pieno, questa volta i dubbi e le incertezze sono veramente molti.. Ovviamente come tutti spero sia un mondo migliore (me lo auguro) e soprattutto spero di poter tornare al più presto in mare anche perché oltre ad essere la mia passione è anche il mio lavoro.
In Partnership With: Twins Bros Surfboard - Reeson - 3Oceani Sport Center
Disciplina: Marathon Runner, Runner
Età: 36
Città: Monte Porzio Catone, Roma
Vivo la quarantena come un momento di crescita. Ne approfitto per curare dettagli come alimentazione e ginnastica posturale e forza specifica, che nella vita di tutti i giorni a volte non curo come vorrei. In questo momento sono saltati tutti gli obiettivi di breve e la TwelveChallenge ha subìto un drastico cambiamento. Proprio il 26 aprile avrei dovuto correre la mia prima Majors Marathon a Londra. Ora, se tutto va bene, dovrò correre Londra e Chicago a distanza di una settimana l'una dall'altra in ottobre.
Quando non si può uscire per allenarsi ci si rende conto di quanto sia importante la libertà per un individuo. Spero che per il futuro facciamo tesoro di questo. Se sarà un mondo migliore dipenderà da ognuno di noi e da quanto di buono avremmo appreso da questa lezione.
Per gli allenamenti mi sono adattato correndo in piccoli circuiti da 200metri.
In Partnership With: Instagram riccardo12challenge Facebook riccardo12challenge - ADMO Roma - Polar Italia
Disciplina: Guida Mtb, Alpinismo e FreeridIng
Età: 21
Città: Arese, Milano
Non potersi allenare all'aperto mi fa sentire in gabbia, in casa mi alleno a corpo libero, addominali, trazioni, flessioni, stretching e faccio un po di cose stupide per tenere alto il morale.
In questa quarantena mi sto allenando circa 2 ore al giorno, alternando i vari esercizi!
Dopo la quarantena mi immagino un mondo migliore, dovremmo tutti imparare a prendere di più la bici e meno i mezzi pubblici o la macchine, dovremo stare più all'aria aperta da soli che nelle palestre affollate.
In Partnership With: The South Adventures
Andrea Bazzu
Disciplina: Kitesurfing
Età: 35
Città: Sassari
Quando è iniziata la pandemia ho pensato fosse doveroso, fermarsi, nel rispetto di tanta gente che stava soffrendo ed altra che rischia la vita tutti i giorni. Ho continuato i miei allenamenti a casa tra workout specifici per il Kitesurf e surf ed esercizi di stretching che mi hanno tenuto impegnato e positivo anche se non potranno mai sostituire una bella surfata con gli amici! Non ho smesso di lavorare al pc per continuare a sponsorizzare la mia attività, sono infatti il proprietario di un Centro di Sport Acquatici in Sardegna, il North Shore Sardinia, nel comune di Badesi, con tour operator dedicati all’Outdoor e ai Water Sports. In questi giorni, forse per torturarmi un po' ..ahah! ho sempre controllato il meteo per vedere le condizioni meteo e.. ha fatto un Marzo e un Aprile come non si vedeva da anni: sole, caldo e tanto vento, condizioni veramente perfette per surfare! Per non "impazzire" mi dicevo: “passerà, è solo un periodo” forse, guardando oggi, i nostri sacrifici stanno dando i loro frutti, sembra che i contagi stiano diminuendo e la speranza di tornare al mare pare più concreta.
Per quanto riguarda la stagione estiva sinceramente non so cosa pensare, le informazioni sono tante e contrastanti, farsi un idea chiara oggi..è molto difficile! Voglio pensare positivo e sperare che le cose migliorino con il tempo. Non credo molto in un cambiamento epocale del mondo, anche perché, la pandemia è solo l’ultimo di una miriade di problemi dei quali il mondo oggi è affetto, che dipendono anche da uno stile di vita collettivo sbagliato e che non tende a migliorare. In questo momento spero solo che le cose ritornino in breve tempo alla "normalità" per poter riprendere a lavorare e godermi il mare con gli amici e le persone che a cui tengo.
In Partnership With: North Shore Sardinia
Disciplina: Alpinismo, Bouldering, Trail Running
Età: 40 anni
Città: Milano, Cagliari
Ho assistito all'inizio dell'emergenza nella mia città natale, nella quale mi trovavo per collaborare come volontario al Trail dei Cervi. Sarei dovuto rientrare a Milano il 24 febbraio ma il susseguirsi degli eventi mi ha portato a un rinvio continuo della partenza fino al momento del lockdown, che è scattato la sera del 9 marzo.
Da quel momento niente più outdoor, tratto saliente della mia passione e del progetto Just Ride Out che con Mauro seguiamo. Mi è venuto allora in mente di redigere un diario che motivasse prima di tutto me e in secondo luogo chi passasse per il mio profilo Facebook e la pagina JRO, oggi siamo arrivati al 23 aprile e al 45 giorno di lockdown. Nonostante la difficoltà di accettare la severità del provvedimento sono riuscito a trovare la motivazione di allenarmi. Utilizzo semplici oggetti, elastici da pilates, una sbarra per le trazioni, lo stipite di una porta e una corda per saltare, effettuo due allenamenti al giorno, il primo ad alta intensità e il secondo nel pomeriggio specifico per arrampicata e corsa. Mi mancano tuttavia odori, suoni e colori dell'ambiente e sentirsi immerso negli Elementi naturali, ma ciò che mi motiva è sapere che si ritornerà a farsi abbracciare dalla Natura e a contemplare il suo tripudio. Come sarà alla fine del lockdown? Sinceramente non so cosa aspettarmi al riavvio delle attività e al ripristino di una qualche routine, vorrei essere ottimista sul fatto che le persone si siano fatte un esame di coscienza su come il nostro stile di vita influisca sull'ambiente, abbiamo visto infatti gli animali riappropriarsi dei loro spazi, ma razionalmente credo che dopo un primo periodo in cui si presterà maggiore attenzione al nostro modi di vivere si tornerà ad abitudini che confliggeranno con i ritmi naturali. Però ora voglio essere ottimista e non razionale!
In Partnership With: Just Ride Out
Disciplina: Scialpinismo, Running, Alpinismo, Climbing, Ciclismo
Età: 26 anni
Città: Cologno Monzese - Milano
Per quanto mi riguarda è stata molto dura affrontare questa quarantena. Sarà perché amo stare all'aria aperta e non sono assolutamente abituato a fare una vita sedentaria, ma mentalmente è molto difficile allenarsi con continuità, soprattutto perché questo virus non ci ha permesso di godere della stagione regina dello scialpinismo: la primavera. Avevo una gara importante a fine Marzo ( tour du rutor) che è giustamente stata annullata, a cui avevo dedicato una stagione intera nella preparazione.
Sto cercando di non mollare: il mio allenamento principale è fatto sui rulli, con la bici da corsa. Alterno sedute di lavoro specifico ( 3 almeno la settimana da un'ora e mezza massimo) a sedute al fondo medio e di recupero. Qualche sessione per migliorare a cronometro non manca. Allenarsi sui rulli a lungo tempo non aiuta e soprattutto "finisce" gli atleti. Bisogna stare attenti a non osare troppo. Integro tutto questo con qualche he sessione di trail running in giardino e molto stretching.
Per fare un po' di dislivello pieni mi aiuta fare le scale di casa su e giù. In più sto cercando di tenere il grado in arrampicata allenandomi con la trave.
Come tempistiche di allenamento, direi che sto variando molto. Alcuni giorni faccio un paio d'ore massimo, altri mi bastano 30 minuti.
Alla fine del lockdown mi aspetto un mondo un più consapevole. Purtroppo in Italia la prima cosa che è stata tolta è stato lo sport a causa di numerose persone che per regalarsi un'ora d'aria si sono improvvisati runner e ciclisti. Quelli veri ci hanno rimesso. Io mi auguro di riavere la vita di prima, anche se per i primi tempi sarà dura!
In Partnership With: The South Adventures
Disciplina: Running, Swimming
Età: 28
Città: Monza
Ciao Ragazzi, spero che stiate tutti bene e che questa brutta situazione si risolva il prima possibile per tornare tutti alla normalità e soprattutto ad avere rapporti non solo virtuali con le persone ma come si dice in gergo “vis tu vis”.
Questo periodo di quarantena ha fatto svanire il mio primo obiettivo stagionale 2020 nonché il mio desiderio, in quanto era una sfida personale che mi faceva rialzare dopo un periodo personale non proprio al TOP.
Le giornate ormai da un mese a questa parte, sono diventate (penso per tutti) come se fosse una routine ci si sveglia, colazione (mi raccomando è il pasto più importante) c’è chi ha la “fortuna” di lavorare da casa in smart-working così almeno le 8 ore sono occupate da quell’attività che magari, tempo fa odiavamo pure ma ora è sacra per abbattere la noia quotidiana, si pranza ci si diletta in ricette/esperimenti che magari prima non avevamo nemmeno il tempo e ci si riscopre anche in passioni che non sapevamo nemmeno di avere. Tipo il buon TIZIUS (raga faccio una cheesecake da paura ahaha). Ogni giorno però non può mai mancare quell’oretta di attività sportiva, perché in questo periodo è facile “mollare” per la situazione, per la noia e tanto altro. Io sto cercando di fare soprattutto esercizi a corpo libero, quindi un po’ di workout, corestability e stretching.
Da poco ho ripreso a "corricchiare" un po’ perché mi mancava e sentivo la necessità, anche se mi tocca fare il criceto nel "corsello box" dei vicini!
Spero veramente che questo periodo finisca e che, tutti insieme, torneremo più forti di prima!
In Partnership Whit: Monza Marathon Team
Disciplina: Climbing
Età: 31
Città: Sassari
Per un climber come per gli altri sport outdoor, la privazione della libertà è forse la cosa peggiore, infatti la maggior parte degli scalatori apprezzano la sensazione di libertà che ci regala questo sport. L'arrampicata è la massima espressione della sinergia tra corpo e mente, ma purtroppo in casa è possibile allenare solo il corpo.
L'allenamento principale si svolge a corpo libero, con i classici esercizi, addominali, piegamenti. In più è fondamentale avere un "trave", uno strumento specifico che consente di allenare le dita e gli avambracci.
Alla fine del lockdown sicuramente per un po' ci troveremo a dover mantenere le distanze sociali. Sarà la cosa più difficile, in quanto, lo sport è condivisione e aggregazione.
Passato questo periodo, credo che riusciremo ad apprezzare maggiormente anche le piccole cose.
In Partnership With: Saltic Italia
Disciplina: Alpinismo, Climbing, Scialpinismo
Età: 26
Città: Milano
Dover rimanere chiuso in casa sapendo la bellezza che troverei fuori in montagna su una via tecnica o una cresta infinita è davvero frustrante. Cerco comunque di tenermi in allenamento facendo due sessioni al giorno per sei giorni la settimana. Un giorno faccio due orette di rulli al mattino ed un ora di corsa in giardino o gradini al pomeriggio, mentre il giorno successivo faccio trave e sospensioni al mattino e esercizi per il core al pomeriggio e così via. Ho iniziato proprio in quarantena a fare a fine allenamento una bella sessione di yoga.
Finita la quarantena mi immagino solo di poter andare in montagna anche solo a correre libero.
In Partnership With: The South Adventures
Disciplina: Surf
Età: 38
Città: Cagliari
Affronto la quarantena alternando stretching e allenamento funzionale, riguardo alcuni video e sogno un futuro surf trip, anche se credo che le limitazioni anche da parte delle altre nazioni continueranno per molto tempo.
In Partnership With: Just Ride Out