Normalmente la risposta sarebbe: perché ne ho bisogno! ma non sempre questa risposta appare così scontata.
Si compra per il desiderio di possesso, il desiderio di mostrare quello che si è appena acquistato e molte altre volte si acquista perché costa poco.
"Molto spesso si compra senza pensare, si compra per impulso, senza senza sapere se questo oggetto ci servirà veramente oppure no"
Hai pensato alla qualità del prodotto che intendi acquistare?come è stato costruito, da chi sia stato costruito, sai se la produzione di questo oggetto possa avere lasciato traccia nell'ambiente?Per la sua costruzione siano stati sfruttati e sottopagati dei lavoratori, Sai se durante il suo utilizzo possa in qualche modo creare problemi alla salute, perché al suo interno contiene sostanze tossiche?
Queste e altre domande, sono quelle che dovresti porti ogni qual volta decidessi di acquistare un qualsiasi prodotto.
Anche la moda negli ultimi decenni ha dato il suo contributo negativo in merito, spostandosi verso la produzione massiccia e addirittura verso la sovrapproduzione, un meccanismo incontrollato e malato che ha portato addirittura a produrre quantità maggiori rispetto alle effettive necessità.
La diretta conseguenza, se non la vera missione di questo modo di operare, è stata la corsa alla quantità e al prezzo basso, rispetto che alla qualità.
"Grosse catene di abbigliamento, accessori ed elettronica hanno saturato il mercato con ingenti quantità di prodotti senza qualità, studiati per durare poco, essere buttati e poi sostituiti in breve tempo con altri nuovi".
Anni fa ci trovavamo nella regione della Catalunya a pochi km da Barcelona, Spagna. Eravamo in visita presso una grossa fabbrica tessile che produce anche per marchi molto grossi. Mentre visionavamo i vari ambienti della produzione tessile di questa azienda ci siamo trovati all'interno di un grande magazzino, di circa 1000mq, questa parte della fabbrica era interamente dedicata ai capi fallati. Capi prodotti e poi selezionati perché non vendibili poiché con qualche piccolo difetto, a volte impercettibile. Un punto saltato, tranquillamente riparabile, un punto di cucitura di colore diverso e solo poche volte dei problemi di produzione non risolvibili per potere salvare il capo. Chiesi all'addetto alle vendite che ci accompagnava durante il tour, che fine facesse tutta quella merce “fallata”, lui ci rispose che veniva venduta in blocco a distributori in Marocco, Tunisia o altri paesi dove a sua volta veniva rivenduto a piccoli stocchisti locali che rivendevano alle bancarelle dei mercati rionali.
Questo si traduce in una produzione doppia per il numero di tutti i capi fallati e un'intera produzione svenduta per piccoli difetti.
Altre volte invece gli stock invenduti vengono donati in beneficenza, riciclati ma, purtroppo invece, altre aziende grosse distruggono e bruciano gli stock invenduti con un conseguente spreco di risorse, senza considerare l'inquinamento che ne deriva dal suo smaltimento.
Ora ti pongo qualche altro quesito: spedi maggiormente se acquisti un prodotto di qualità o se nel tempo ne acquisti tanti economici e di scarsa qualità? Ti stanchi primi di un prodotto economico o di uno di alta qualità?
Individuata l'effettiva necessità del tuo acquisto, dovresti cercare di capire se il prodotto che hai davanti sia un prodotto che possa durare nel tempo per lo scopo per il quale lo stai comprando e se eventualmente possa anche essere utilizzato per altri scopi.
"I prodotti con meno qualità si deteriorano nei tempi e nei modi per i quali sono stati concepiti, non si possono riparare e devono essere buttati"
Uno dei precursori per quanto riguarda il rispetto dell'ambiente, durante le fasi di produzione e per la fattura di capi durevoli, è il marchio americano outdoor Patagonia. Molto interessante anche la politica di riciclo e restauro dei prodotti caratterizzante del marchio Svedese produttore di denim Nudie Jeans, fortunatamente negli ultimi tempi non sono i soli.
"Quando abbiamo pensato di dare vita al marchio Lava Sportswear, forti delle esperienze precedenti nelle produzioni tessili di ottima fattura, abbiamo posto la qualità dei prodotti come principale missione da sposare"
Vogliamo sapere che i nostri prodotti siano stati fabbricati con una certificazione nel rispetto delle norme vigenti in materia di produzioni equo e solidali, di tutela dell'ambiente e della salute.
Conoscere la provenienza della produzione, sapere chi ha confezionato il prodotto acquistato e se si tratta di produzioni a scarso impatto ambientale, caratteristiche che assieme alla sua qualità (compreso il fatto di non comprendere sostanze dannose per la salute) pensiamo che siano le basi che oggi una produzione debba avere e che un consumatore non possa più ignorare.
Marchi con produzioni sostenibili e più piccole, queste le produzioni che tutti noi dovremmo supportare. Sarà una “moda del momento” ma, derivando da una necessità urgente per la salute del nostro pianeta e di conseguenza nostra, crediamo che non sarà “passeggero” come tutti i trends ma che farà parte del nostro DNA Contemporaneo.
Il mondo è ormai “cambiato”, quindi speriamo che ci sarà sempre maggiore coscienza verso una produzione più intelligente e un consumo meno forsennato.